SERIE B – Città di Mestre vs ASD Miti Vicinalis 5 – 5

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Trivignano, li 3 dic. 2016

Il campionato corre e sopraggiunge l’undicesima giornata per il girone B della serie B di calcio a 5. Si trasferisce da Vazzola a Trivignano la comitiva Miti Vicinalis per misurarsi con i portacolori del Città di Mestre. Il locale palasport è gremito di pubblico ma il parquet appare di dimensioni minuscole. Ci sono tutti gli attori in campo: il Pubblico; gli arbitri Biondo di Varese e Zanchi di Lovere; il cronometrista Bizzotto di Castelfranco; gli atleti con i rispettivi allenatori, accompagnatori e fisioterapisti; il medico di servizio. Sono tutti in piedi e muti per un minuto mentre il pensiero va al disastro aereo avvenuto in Colombia che ha annientato la squadra brasiliana Chapecoense. Adesso il fischio dell’arbitro dà inizio all’incontro sportivo tra i giocatori locali, in divisa color arancio e quelli ospiti del Vicinalis, in maglia bianca e calzoncini blu. Mister Frizziero in partenza schiera Villano, Zakouni, Biancato, Agatea e Saviolo; il signor Peruzzetto getta nella mischia Bonotto, Toso, Laino, Tela e Zecchinello. I vazzolesi sono abbastanza arditi ma non accorti perché i mestrini giocano con la difesa molto bassa e approfittano degli immancabili errori per colpire in contropiede. Arriva la prima rete a tre minuti e dieci secondi proprio da una rapida uscita dalla tana di Zakouni. Il Miti Vicinalis continua a battere la testa contro il catenaccio del Città di Mestre e subisce la seconda rete al nono minuto e cinquantasei secondi ad opera di Ouddach, questa volta in coincidenza con una indecisione di Bonotto. Chi sa giocare non si dispera e non si arrende e al minuto quattordici e trentasei Laino mette Zecchinello in condizione di battere Villano. < Bonotto potevi fermarla quella conclusione di Bellemo> e invece ci ritroviamo con il punteggio di tre ad uno. Zannoni si fa ammonire quando il cronometro segna tre minuti e quarantasette secondi ad andare alla fine del tempo. Al diciannovesimo e cinque Bonotto si riscatta e para egregiamente il tiro libero di Bellemo assegnato per il fallo da ammonizione di Laino. La tregua alla fine del primo periodo di gioco dà il vantaggio ai padroni di casa per tre ad uno. Bonotto, Zannoni, Vecchione, Toso e Laino tornano in campo per il secondo tempo rimuginando gli errori del primo. Villano, Ouddach, Scandagliato, Zakouni e Saviolo ripetono la seconda parte di uno stesso copione. Finalmente il bel gioco comincia a pagare e dopo due minuti e trentatré secondi Zannoni accorcia le distanze. Dai ragazzi ci siamo; ecco il calcio d’angolo battuto da Cocchetto con un assist per Laino che va a pareggiare a cinque minuti e trentasei secondi. Non bisogna mai abbassare la guardia infatti a nove minuti e tre secondi Bellemo riporta in vantaggio la formazione Città di Mestre. Botta e risposta: un’azione con passaggio finale di Cocchetto dà la possibilità del nuovo pareggio a Toso. Sul punteggio di quattro a quattro arriva il doppio giallo e conseguente espulsione per Zannoni. Si superano indenni i due minuti con l’uomo in meno ma al quattordicesimo e cinquantatré minuti viene ammonito anche Vecchione. Come lo scorpione con il veleno nella coda Toso trafigge Villano compiendo la doppietta odierna e conquistando il quattro a cinque. Adesso i minuti sono interminabili e a un minuto e sette secondi dalla fine svanisce il sogno del colpo grosso: Agatea pareggia il conto. C’è persino il tempo per l’espulsione di Vecchione per doppio cartellino giallo. Termina con il risultato di cinque a cinque la partita gagliardamente disputata dal Miti Vicinalis nella tana del lupo che sabato scorso aveva fatto fuori dalla vetta della classifica il Villorba. Bene ha fatto Zannoni al suo rientro da un infortunio ; Toso e Zecchinello con qualche merito in più e buoni tutti gli altri. Sentiamo il dovere di ringraziare vivamente Marco De Cicco (accompagnatore ufficiale del Vicinalis), Luca Plazzotta (allenatore dei portieri) ed Emiliano Marin vice di Peruzzetto per la fattiva collaborazione senza la quale questo racconto non esisterebbe.