SERIE B – Miti Vicinalis – Canottieri Belluno 1 – 4

Vazzola, li 18 nov. 2017

Giornata difficile per la formazione Miti Vicinalis, la numero sette del campionato; l’osso duro oggi è la Canottieri Belluno. Gli attori dello spettacolo sono sul parquet agli ordini degli arbitri: D’Addato di Verona e Sodano di Bologna; il cronometrista è il signor Barracano di Treviso. Si può cominciare perché ognuno è al proprio posto compreso la dottoressa Raffaella Piovesan che assicura l’assistenza sanitaria. In completo bianco, il Miti Vicinalis all’avvio schiera Silvestrin, Toso, Laino, Cocchetto e Paz; con la divisa completamente blu a rappresentare la Canottieri Belluno sono Del Prete, Brancher, Reolon, Orsi e Alba Delgado. Nella fase di studio al terzo minuto di gioco i blu colpiscono un palo; al quarto minuto e trenta Alba Delgado lascia in ”surplace” l’intera squadra di casa e trafigge Silvestrin. Si susseguono gli avvicendanti tra i locali: Zecchinello per Laino, Osmani per Cocchetto e Vidotto per Paz. Lo spagnolo Iglesias Sousa fornisce l’assist per la seconda rete del connazionale Alba Delgado. C’è un lancio con le mani del portiere bellunese su Dal Farra che costringe Silvestrin in calcio d’angolo. Intorno al dodicesimo minuto di gioco il Miti si rianima con l’assist di Laino per Paz che realizza in maniera astuta: arresta la palla davanti al portiere avversario e temporeggia finché riesce ad eludere Del Prete tra i pali. Un minuto dopo un errore del capitano Laino, che perde palla da ultimo uomo della difesa, agevola Sitran che non ne approfitta. Viene ammonito Toso al quattordicesimo; Brancher manca la deviazione su assist di Orsi; Cocchetto imita sbagliando dall’altra parte. Silvestrin è chiamato ad un superlavoro: prima una parata strepitosa, poi un’uscita di piede ad anticipare Dal Farra quindi l’opposizione con il corpo a Reolon. Si volta pagina con il punteggio di uno a due per i bellunesi e tifosi locali che sperano di vedere meno torpore nel secondo tempo. Adesso sono in campo: Silvestrin, Zecchinello, Toso, Laino e Paz contro Del Prete, Chaoui, Reolon, Alba Delgado e Iglesias Sousa. Si divora una rete Chaoui su passaggio finale di Alba Delgado, dopo appena trenta secondi. Al secondo minuto Paz destina una conclusione leggermente a lato; la strepitosa quanto sfortunata conclusione di Laino impatta l’incrocio dei pali alla sinistra di Del Prete. Il peggio è in agguato per Paz che al quinto minuto lascia un pallone d’oro, quasi fosse un suo compagno di squadra, a Reolon che non perdona. La compagine di Peruzzetto appare avvilita ed angosciata nei suoi tentativi di rimonta: Zeccchinello si fa chiudere dal portiere avversario; un assist di Osmani per Laino finisce in errore. All’ottavo minuto è ammonito Orsi; al dodicesimo Silvestrin si guadagna anche egli il giallo. Tenta la rimonta il Vicinalis ma la sterilità e cronica: Cocchetto serve Laino che indirizza bene di tacco e Del Prete riesce a deviare in angolo; si ripete il duetto Cocchetto Laino con destinazione a lato della porta. L’allenatore vazzolese opta per la tattica del portiere in movimento ma la giornata no continua la sua persecuzione. Del Prete monta in cattedra ed strepitoso in tre occasioni: tentativi ripetuti di Toso, Cocchetto e Laino che colpisce l’incrocio dei pali. Il sesto fallo dei padroni di casa fornisce un tiro libero a Savi che grazia Silvestrin. Purtroppo al diciassettesimo la porta è sguarnita e Alba Delgado trova facilmente la quarta rete. La sentenza di fine partita premia chi si è impegnato maggiormente e ha sbagliato meno: uno a quattro per la Canottieri Belluno.

Goal: pt. 4’30” Alba Delgado, 8′ Alba Delgado, 11’54” Paz st. 5′ Reolon, 17′ Alba Delgado.
Miti Vicinalis: Zecchinello, Vidotto, Buriola, Toso, Laino, Cescon, Cocchetto, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Paz, Perin. All. Peruzzetto.
Canottieri Belluno: Salvador, Brancher, Sitran, Chaoui, Savi, Reolon, Orsi, Dal Farra, Boso, Alba Delgado, Iglesias Sousa, Del Prete. All. Bortolini.
Arbitri: D’Addato di Verona e Sodano di Bologna. Crono: Barracano di Treviso.
Note. Ammoniti: Toso, Silvestrin, Orsi e Del Prete.

 

Francesco Tomai Pitinca