CAMPIONATO DI CALCIO A 5
STAGIONE 2015/2016
Nella meravigliosa struttura del Palatezze di Arzignano, questa sera è ospite dello Sporting Castello la formazione del Miti Vicnalis. La squadra di casa indossa sulla muta color verde il segno di lutto sul braccio sinistro. Prima dell’avvio della partita gli arbitri, Fior di Castelfranco e Dalla valle di Verona, comandano il minuto di raccoglimento. Tra i pali dello Sporting Castello prende posto Caliaro e davanti a lui sono Dal Maso, Concato, Brancher e Mecenero. In divisa color amaranto, il Vicinalis schiera Androni, Zannoni, Laino, Guidolin e Vecchione. Sulle gradinate, una buona cornice di pubblico si appresta ad assistere allo scontro tra due compagini di indubbio valore. Dopo due minuti dall’inizio Androni neutralizza una buona conclusione di Concato. Subito dopo lo stesso esegue un salvataggio della propria porta su tiro di Laino. Pallone che si leva sopra la traversa della porta di Caliaro dopo uno scambio tra Guidolin e Zannoni al quinto minuto. Si assiste al solito rinvio lungo di Androni che raggiunge Guidolin con palla affidata a Vecchione che si incarica di tentare la segnatura: la difesa locale si salva con un rinvio fortunoso sulla linea di porta. Vecchione si ripete qualche minuto dopo ma ancora senza l’esito desiderato. All’undicesimo minuto di gioco Androni calcia con precisione all’indirizzo di Guidolin che svetta altissimo per colpire di testa ma non riesce a sorprendere l’attento Caliaro. Al dodicesimo Zannoni da l’impressione del goal; al tredicesimo Manzalli serve Vinicius che spedisce verso l’alto. Al minuto successivo Manzalli conquista una palla che calcia molto bene verso la porta dello Sporting e Caliaro la respinge brillantemente. La partita non è a senso unico perchè al quindicesimo minuto Androni è chiamato in causa da un tiro di Brancher. Al diciannovesimo ci prova Concato e Androni dà nuovamente sfoggio della propria bravura. Al ventesimo Vinicius si divora una facile occasione. Mentre tra i tifosi del Vicinalis serpeggia qualche lamentela nei confronti della mala sorte Brancher porta in vantaggio lo Sporting Castello quando scorre il ventiduesimo minuto. Subito dopo, per evitare il probabile raddoppio, Androni effettua un’uscita disastrosa che abbatte letteralmente l’avversario lanciato a rete. Cartellino rosso diretto ed espulsione per il portiere amaranto che viene sostituito da Marangon il quale ritrova l’emozione agonistica dopo un anno e mezzo di stop. Al ventiseiesimo minuto il Vicinalis difende con l’uomo in meno quando Guidolin evade con una stupenda fuga che risulta micidiale per Caliaro. Il punteggio di uno a uno cancella le paure degli atleti di Vazzola e al ventottesimo si assiste ad un bello scambio Guidolin-Zecchinello e sul ritorno del pallone il bomber manca la deviazione a rete. Passa qualche minuto e le squadre vanno al riposo per la fine del primo tempo. Il ritorno in campo vede schierati Caliaro, Dal Maso, Concato, Brancher e Mecenero di fronte a Marangon, Zannoni, Vinicius, Manzalli e Vecchione. Al quinto minuto Zannoni viene ammonito; all’ottavo una veloce azione di contropiede dei locali è sprecata clamorosamente da Lighezzolo. Al decimo, dopo un paio di assalti infruttuosi, arriva l’uno a due a seguito di un fraseggio Zannoni-Guidolin ed una elegante rifinitura di Laino. Mentre scorre il sedicesimo minuto del secondo tempo, subito dopo che è avvenuta l’ammonizione di Vinicius, Guidolin affida un cross a Laino che porta il punteggio sull’uno a tre. Troneggia tra i pali della porta del Vicinalis Marangon che però al diciannovesimo è beffato da Concato. Vecchione si fa ammonire al ventitreesimo per un fallo tattico. Arriviamo al venticinquesimo e Manzalli smarca Laino davanti a Caliaro: il numero otto amaranto esegue uno splendido surplace e trafigge il portiere avversario appena accenna a muoversi. Ormai verso la fine della partita, c’è il tempo per l’ammonizione di Mecenero. Con il risultato di due reti per il Castello contro quattro il Vicinalis ottiene il successo in una bella partita che ha evidenziato il grande merito di Gianluca Marangon.